Il libro del mese di novembre è

Fa bene leggere la Bibbia. Quest’affermazione è indubbiamente veritiera. Però, secondo Arthur W. Pink “Vi sono seri motivi per credere che la lettura e lo studio della Parola, spesso non portino alcun beneficio spirituale a coloro che vi si dedicano” (p. 7). Oltre ad esserci motivazioni sbagliate per intraprendere lo studio della Bibbia che erodono la sua efficacia, alcuni la leggono senza obiettivi chiari. Come si può essere certi di trarre profitto dalla lettura della Bibbia? Il piccolo volume di Pink affronta questo quesito tanto basilare quanto penetrante. I benefici che ne possono derivare vengono trattati secondo 10 temi principali in altrettanti capitoli brevi: il peccato, Dio, Cristo, la preghiera, le buone opere, l’obbedienza, il mondo, le promesse, la gioia e l’amore. Poi, ogni tema viene suddiviso in un elenco dettagliato che il lettore può usare per valutare l’utilità del proprio studio delle Scritture. Per esempio, il terzo capitolo, Le Scritture e Cristo, si sviluppa come segue (pp. 29-38):

Una persona trae beneficio dalle Scritture quando…

1. Esse rivelano il suo bisogno di Cristo

2. Esse rendono Cristo più reale

3. Rimane maggiormente estasiata dinanzi all’eccellenza di Cristo.

4. Cristo diventa sempre più prezioso al suo cuore

5. La sua fiducia in Cristo cresce e si fortifica

6. Esse generano un desiderio sempre più profondo di voler piacere a Cristo

7. Esse la portano a desiderare il ritorno del Signore

Che questo piccolo libro aiuti tanti a capire in modo approfondito come mai fa bene leggere la Bibbia.

Matthew Johnston