Un’eredità senza paragoni

Di Massimo Mollica

Le delusioni che riceviamo in questo mondo sono tante, basta pensare all’ultimo anno appena vissuto. Le delusioni di questa vita hanno lo scopo di farci sperare in un altro mondo, di farci desiderare il cielo. Per il credente, la nostra vera cittadinanza è nei cieli (Filippesi 3:20-21). L’apostolo Pietro dice che Dio, nella sua misericordia e per mezzo della risurrezione di Cristo, ha dato una speranza viva a chi si rifugia personalmente in Cristo. Questa speranza, secondo Pietro, è “un'eredità incorruttibile, senza macchia e inalterabile” che “è conservata in cielo per voi” (1 Pietro 1:4).

Come il padre lascia in eredità ai propri figli un bene di valore o del denaro, così Dio, il nostro Padre celeste, conserva in cielo per i suoi figli la loro eredità. Queste parole di Pietro alimentano la nostra speranza perché ogni credente deve affrontare varie difficoltà in questo mondo.

Consideriamo ora la descrizione di quest’eredità:

  • La nostra eredità è incorruttibile che vuol dire, non soggetta alla decomposizione o alla morte. Non può essere rovinata o distrutta da elementi esterni. Come Gesù disse, dobbiamo farci “tesori in cielo dove né tignola né ruggine consumano, e dove i ladri non scassinano né rubano” (Matteo 6:20)

  • L’eredità è senza macchia, cioè non può essere contaminata o corrotta dal peccato e dall’impurità. Non può essere rovinata né dal nostro peccato né dai peccati degli altri.

  • La nostra eredità è inalterabile ossia non è mai soggetta all’usura del tempo. Le forze del tempo agiscono su ogni cosa. Un fiore bellissimo appassisce, una casa nuova si rovina nel tempo, e il denaro che possediamo viene speso oppure è soggetto ai rischi degli investimenti. La nostra eredità in cielo non può essere influenzata dal tempo in questo modo.

Saremo delusi se riporremo la nostra speranza soltanto nel governo, nella salute, nel denaro e nelle persone perché la morte, il peccato e il tempo sono i loro nemici. La speranza di arrivare alla nostra eredità, che è senza paragoni rispetto ad una terrena, è un’ancora in mezzo alle delusioni di un mondo decaduto. Non è mai stato il piano di Dio che noi fossimo completamente soddisfatti in questo mondo. La gioia e la pace sorgono da questa speranza viva, vale a dire la verità che chi muore in Cristo non va all’inferno o in Purgatorio e non cessa di esistere. Secondo la promessa di Gesù Cristo, chi muore in Lui va direttamente in Paradiso per essere con Cristo dove riceverà la eredità che il Padre ha preparato e conservato, un’eredità incorruttibile, senza macchia e inalterabile.

Indietro
Indietro

Le basi della sovranità di Dio e il libero arbitrio dell’uomo

Avanti
Avanti

Definire l’orgoglio